skip to Main Content
0828 671354   info@gonnellaricambiauto.it Social Network:       
Puleggia Dell’Alternatore Auto: Cos’è, Tipologie, Funzioni E Come Sceglierla

Puleggia dell’Alternatore Auto: Cos’è, Tipologie, Funzioni e Come Sceglierla

Nel vasto insieme di componenti che costituiscono un motore moderno, la puleggia dell’alternatore è uno di quegli elementi tanto semplici all’apparenza quanto cruciali per l’efficienza e la durata dell’intero sistema di trasmissione accessori. Questo componente, spesso trascurato nelle operazioni di manutenzione ordinaria, è invece determinante per il corretto funzionamento dell’alternatore, per la protezione della cinghia servizi e per la riduzione di vibrazioni e rumorosità durante il funzionamento del motore.

Cos’è la puleggia dell’alternatore e a cosa serve

La puleggia dell’alternatore è un elemento circolare, generalmente in metallo, fissato sull’albero dell’alternatore e collegato alla cinghia poly-V (o cinghia servizi). Il suo compito primario è quello di trasferire il moto rotatorio generato dall’albero motore all’alternatore stesso, permettendo la produzione di energia elettrica necessaria per alimentare i sistemi elettronici del veicolo e ricaricare la batteria.

Tuttavia, la funzione della puleggia va ben oltre la semplice trasmissione del movimento. Durante le fasi di accelerazione e decelerazione, il motore termico genera variazioni improvvise di coppia e vibrazioni torsionali che, se trasmesse direttamente all’alternatore, potrebbero comprometterne il funzionamento o ridurne la vita utile. La puleggia entra quindi in gioco come elemento elastico o disaccoppiante, capace di assorbire e attenuare queste sollecitazioni, garantendo un funzionamento più fluido e silenzioso dell’intero sistema e prolungando la vita della cinghia dei servizi.

Tipologie di pulegge per alternatore

Nel corso degli anni, l’evoluzione delle esigenze tecniche dei veicoli ha portato allo sviluppo di diverse tipologie di pulegge, ciascuna con caratteristiche progettuali e funzionali specifiche.

La più semplice e tradizionale è la puleggia fissa, anche detta rigida. Questa non presenta alcun meccanismo di smorzamento interno e trasmette direttamente il moto alla stessa velocità dell’albero motore. Sebbene ancora diffusa nei veicoli più datati o meno sofisticati, la puleggia rigida tende a essere meno efficace nel proteggere la cinghia e l’alternatore da sollecitazioni meccaniche improvvise.

Con l’introduzione di sistemi elettrici sempre più sofisticati e con l’aumento della potenza richiesta agli alternatori, si è resa necessaria una maggiore protezione del sistema. È qui che entra in gioco la puleggia a ruota libera, conosciuta con l’acronimo OAP (Overrunning Alternator Pulley). Questa tipologia consente all’alternatore di “liberarsi” dal trascinamento dell’albero motore durante le fasi di decelerazione improvvisa, permettendogli di continuare a girare per inerzia e riducendo gli sforzi torsionali. Il principio di funzionamento è simile a quello del mozzo posteriore di una bicicletta: il rotore dell’alternatore viene trascinato solo in un senso, mentre nell’altro può girare indipendentemente.

Un ulteriore passo avanti è rappresentato dalla puleggia a disaccoppiamento, o OAD (Overrunning Alternator Decoupler). Rispetto alla OAP, la OAD non solo consente la rotazione libera in un senso, ma integra anche un sistema di smorzamento meccanico interno (basato su molle o elastomeri), che assorbe attivamente le vibrazioni e riduce le fluttuazioni di coppia. Questo tipo di puleggia è oggi adottato nella maggior parte dei motori dotati di sistemi Start&Stop, dove la necessità di gestire frequenti accensioni e spegnimenti del motore rende indispensabile un disaccoppiamento efficace tra albero motore e alternatore.

Funzioni principali della puleggia

Le funzioni principali della puleggia dell’alternatore possono essere riassunte in tre aree chiave. Prima di tutto, essa serve a trasmettere il moto rotatorio generato dal motore all’alternatore, assicurando una generazione continua di energia elettrica.

In secondo luogo, svolge una funzione protettiva nei confronti del sistema accessori: grazie ai suoi meccanismi interni, la puleggia è in grado di ridurre le vibrazioni torsionali e i picchi di coppia, proteggendo la cinghia servizi e allungandone sensibilmente la durata.

Infine, la puleggia contribuisce a migliorare il comfort acustico e meccanico dell’intero veicolo, attenuando rumorosità e colpi secchi nelle fasi di variazione repentina del regime motore, sia in accelerazione che in rilascio.

Difetti comuni e segnali di usura

Con il tempo e l’uso prolungato, anche la puleggia dell’alternatore può andare incontro a usura o guasti. I sintomi di un malfunzionamento possono manifestarsi in diversi modi. Uno dei segnali più comuni è la presenza di rumori metallici o cigolii provenienti dalla zona dell’alternatore, soprattutto in fase di avviamento o spegnimento del motore.

Altri indizi includono oscillazioni anomale della cinghia al minimo, vibrazioni irregolari, oppure la comparsa di spie di avaria relative al sistema di carica. Una puleggia bloccata o danneggiata può anche causare rottura prematura della cinghia o surriscaldamento dell’alternatore stesso. In tutti questi casi, una diagnosi tempestiva è fondamentale per evitare danni più gravi al motore e agli accessori collegati.

I principali produttori di pulegge per alternatore

Il mercato delle pulegge è dominato da alcuni brand internazionali specializzati nella produzione di componenti per la trasmissione. Tra questi, INA (parte del gruppo Schaeffler) è uno dei leader indiscussi, grazie alla sua competenza nelle tecnologie OAD e OAP. Anche Gates è molto apprezzata per l’alta qualità delle sue pulegge e per i kit completi che spesso includono cinghia, tenditore e accessori.

Altri nomi di rilievo includono Dayco, specializzata in soluzioni per cinghie e pulegge, SKF, nota per i suoi cuscinetti e sistemi di supporto, e Litens, marchio nordamericano che fornisce soluzioni di primo equipaggiamento a numerosi costruttori di veicoli. Non mancano poi Gates, Contitech, Autokit, Valeo e NTN-SNR, che offrono soluzioni di ricambio con specifiche OEM.

Come identificare la puleggia corretta per il proprio alternatore

La scelta della puleggia adatta non può basarsi su un semplice confronto visivo. Per essere sicuri di selezionare il componente corretto, è necessario conoscere diversi parametri tecnici. In primo luogo, bisogna identificare il codice motore e il codice originale dell’alternatore, che spesso si trova inciso sulla carcassa del componente. Anche marca, modello e anno di immatricolazione del veicolo sono informazioni essenziali.

Dal punto di vista fisico, bisogna tenere conto del diametro esterno della puleggia, del numero di gole per la cinghia poli-V e del tipo di puleggia richiesto dal sistema (rigida, OAP o OAD). Alcune pulegge a ruota libera presentano un senso di rotazione specifico, per cui è fondamentale rispettare le specifiche tecniche indicate dal costruttore.

I produttori offrono cataloghi online e strumenti di ricerca avanzata per facilitare l’identificazione del pezzo giusto, spesso tramite inserimento della targa o del numero VIN del veicolo o ancora meglio tramite comparaizione del codice originale dell’alternatore o della puleggia stessa. In alternativa, in caso di sostituzione, la misurazione della puleggia esistente con strumenti di precisione può fornire indicazioni utili.

Dove acquistare la puleggia dell’alternatore

Puoi rivolgerti a noi per un’ampia gamma di pulegge dell’alternatore: siamo fornitori dei principali marchi costruttori come Ina, Gates ed Autokit per quanto riguarda gli questo componente: vienici a trovare presso il nostro magazzino 𝐀𝐮𝐭𝐨𝐫𝐢𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢 𝐆𝐨𝐧𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐚 𝐁𝐚𝐭𝐭𝐢𝐩𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐢𝐧 𝐯𝐢𝐚 𝐁𝐞𝐥𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐞 𝟐𝟒𝟔/𝟐𝟒𝟗 per acquistare o ordinare la puleggia alternatore corretta per la tua vettura.

Oppure puoi contattarci tramite Whatsapp (clicca sull’icona verde in basso a destra) per una consulenza o per ricevere un’offerta personalizzata (spediamo in tutta Italia).

Back To Top