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Cosa Fanno Le Resistenze Nell’Auto? Tutto Su Raffreddamento Motore E Climatizzazione Abitacolo

Cosa Fanno le Resistenze nell’Auto? Tutto su Raffreddamento Motore e Climatizzazione Abitacolo

Le resistenze elettriche nei sistemi automobilistici sono impiegate nella regolazione della climatizzazione e del raffreddamento del motore. Anche se spesso trascurate perché componenti passive e poco visibili, esse sono essenziali per il corretto funzionamento delle ventole e, più in generale, della gestione termica del veicolo. Esistono due principali categorie di resistenze in ambito automobilistico: quelle impiegate nel circuito di raffreddamento (per regolare le ventole del radiatore) e quelle integrate nel sistema di climatizzazione (per modulare la velocità della ventola dell’abitacolo). Sebbene abbiano un funzionamento concettualmente simile, queste resistenze sono progettate con finalità e logiche operative differenti.

Le resistenze nel circuito di raffreddamento del motore

Nel sistema di raffreddamento del motore, la ventola del radiatore è uno degli elementi chiave per mantenere stabile la temperatura del propulsore. Nei veicoli moderni, il controllo della velocità di questa ventola può essere ottenuto attraverso una resistenza elettrica oppure tramite un modulo di controllo elettronico, a seconda del tipo di impianto installato.

La resistenza della ventola radiatore viene utilizzata per variare la velocità della ventola in base alla temperatura del liquido refrigerante e alla necessità di dissipare calore. Funziona in modo relativamente semplice: riducendo la tensione fornita al motore della ventola, la resistenza permette di ottenere una velocità intermedia tra lo stato spento e la massima velocità. In alcuni veicoli, la ventola può avere due o tre velocità gestite proprio attraverso l’uso di resistenze dedicate.

Il principio è quello della dissipazione di energia elettrica sotto forma di calore: quando la corrente attraversa la resistenza, parte dell’energia viene trasformata in calore, e ciò riduce la tensione disponibile per la ventola. In questo modo si ottiene una rotazione più lenta, ideale per mantenere una temperatura stabile in condizioni di carico parziale, evitando sprechi energetici e riducendo l’usura dei componenti.

Tuttavia, questi componenti non sono esenti da difetti. Le resistenze per ventole di raffreddamento sono soggette a surriscaldamento, corrosione o guasti nei contatti elettrici, specialmente se posizionate in ambienti esposti a umidità o sporco. Un guasto può causare il mancato funzionamento della ventola a bassa velocità, costringendo il sistema a passare direttamente alla massima velocità o, in casi peggiori, al totale arresto della ventola, con rischio di surriscaldamento del motore.

Le resistenze nel sistema di climatizzazione abitacolo

Nel contesto del climatizzatore, la funzione delle resistenze è simile ma dedicata al controllo della ventola dell’abitacolo, ovvero quella che soffia aria calda o fredda all’interno dell’auto. In passato, queste resistenze erano più semplici e gestivano le classiche quattro velocità della ventola tramite un commutatore meccanico. Oggi, molti veicoli utilizzano invece moduli elettronici di controllo, ma il principio di base resta lo stesso: regolare la tensione al motore della ventola per modularne la velocità.

La cosiddetta resistenza della ventola abitacolo, o resistenza del ventilatore dell’aria condizionata, è composta da una serie di resistori a filo o da circuiti elettronici con transistor di potenza e dissipatori. Quando l’utente seleziona una velocità intermedia, il modulo fa passare la corrente attraverso uno o più resistori, che abbassano la tensione diretta alla ventola, facendola girare più lentamente.

Le versioni più moderne, soprattutto nei veicoli con climatizzazione automatica, utilizzano un regolatore PWM (modulazione di larghezza d’impulso) che regola la potenza fornita al motore in modo continuo e preciso, migliorando il comfort e la silenziosità del sistema.

Anche in questo caso, però, le resistenze possono guastarsi: tra i sintomi più comuni vi sono la perdita di alcune velocità della ventola o il suo totale arresto. Le cause principali sono il surriscaldamento del circuito, la rottura dei resistori, oppure l’accumulo di polvere e umidità nella zona del modulo. Una ventola che lavora troppo spesso a massima velocità, ad esempio a causa di filtri abitacolo ostruiti, può accelerare l’usura della resistenza.

Differenze tra resistenza ventola radiatore e resistenza abitacolo

La differenza principale tra i due tipi di resistenza risiede nella funzione e nel contesto operativo. La resistenza della ventola radiatore lavora in condizioni termiche più critiche, essendo vicina al motore e ai flussi di scarico, e viene azionata sulla base della temperatura del liquido refrigerante. La sua logica di attivazione è gestita dalla centralina motore o da sensori termici.

La resistenza del climatizzatore, invece, è attivata in base alle impostazioni dell’utente e lavora in un ambiente più protetto, all’interno dell’abitacolo o nel cruscotto. La sua funzione è garantire il comfort interno, regolando la quantità d’aria immessa nell’abitacolo in modo coerente con la temperatura desiderata.

Le resistenze impiegate nei circuiti di raffreddamento e climatizzazione dell’auto sono soggette a diverse tipologie di usura e guasto, legate sia all’ambiente operativo in cui lavorano che alle sollecitazioni termiche ed elettriche a cui sono costantemente sottoposte. Vediamo nel dettaglio i principali difetti e guasti tipici per ciascuna delle due categorie.

I prinicpali difetti legati alla resistenza della ventola radiatore

Questa resistenza ha il compito di regolare la velocità della ventola del radiatore, fondamentale per il controllo termico del motore. Data la sua posizione nel vano motore, lavora in un ambiente estremamente caldo e potenzialmente esposto a umidità, vibrazioni e detriti.

Surriscaldamento del componente
Uno dei problemi più comuni è il surriscaldamento dovuto a un uso prolungato o a una ventilazione inadeguata del vano motore. La resistenza può sciogliersi, deformarsi o semplicemente perdere efficienza, impedendo il corretto controllo della ventola. In questi casi, il sistema potrebbe far funzionare la ventola solo alla massima velocità, oppure non attivarla affatto.

Interruzione o ossidazione dei contatti elettrici
I connettori della resistenza, se non ben isolati, possono ossidarsi o bruciarsi a causa di scariche elettriche o infiltrazioni d’acqua. Ciò comporta il malfunzionamento della resistenza stessa o l’apertura del circuito, con conseguente arresto della ventola o comportamento erratico.

Corto circuito interno
Una resistenza può guastarsi anche internamente a causa di un cortocircuito tra le piste conduttive o tra i terminali. In questo caso, oltre a compromettere il funzionamento della ventola, potrebbe causare danni più estesi al cablaggio o fondere il fusibile associato.

Problemi secondari causati dalla ventola stessa
Una ventola in cattivo stato (ad esempio con cuscinetti bloccati) può sovraccaricare la resistenza, portandola a guastarsi prematuramente. In questi casi è buona prassi sostituire anche la ventola o verificarne il corretto funzionamento.

I prinicpali difetti legati alla resistenza della ventola abitacolo (climatizzazione)

La resistenza della ventola abitacolo, a differenza di quella del radiatore, lavora in un ambiente meno ostile ma è soggetta a cicli di accensione frequenti, soprattutto in climi estremi o nei veicoli ad uso urbano.

Bruciatura o rottura dei resistori interni
I resistori interni, che modulano la tensione in base alla velocità impostata, possono surriscaldarsi e bruciarsi, specialmente se la ventola dell’abitacolo è ostruita o se il flusso d’aria è limitato (ad esempio da un filtro abitacolo intasato). Quando ciò accade, alcune velocità della ventola possono non funzionare (tipicamente la 1ª, 2ª e 3ª, lasciando attiva solo la massima, che spesso bypassa la resistenza).

Problemi di contatto o cablaggio
I problemi di connessione tra la resistenza e il cablaggio della ventola sono frequenti, specie nei modelli in cui la resistenza è montata direttamente all’interno del flusso d’aria. Il movimento dell’aria, unito alla condensa e all’umidità, può causare corrosione o distacchi delle saldature.

Ventola abitacolo usurata o danneggiata
Come nel caso della ventola del radiatore, anche una ventola abitacolo che assorbe più corrente del dovuto (ad esempio per attrito interno o guasti meccanici) può sovraccaricare la resistenza e causarne la rottura. Anche qui, è sempre consigliato verificare l’intero sistema in caso di guasto.

Sintomi comuni dei guasti alle resistenze

Per entrambe le tipologie di resistenze, esistono segnali ricorrenti che possono aiutare nella diagnosi:

– Funzionamento solo alla massima velocità della ventola.

– Nessuna risposta della ventola anche con clima acceso o motore caldo.

– Funzionamento intermittente della ventilazione.

– Odore di bruciato o presenza di calore anomalo vicino alla zona del modulo.

– Errori diagnostici registrati dalla centralina (soprattutto nei veicoli più recenti).

Principali produttori

Nel mercato dei ricambi e della componentistica originale, vi sono diversi produttori affidabili e specializzati in resistenze e moduli di controllo per sistemi di raffreddamento e climatizzazione. Valeo, Bosch, Denso, Delphi e Hella sono tra i marchi più diffusi e fornitori ufficiali per molte case automobilistiche. In ambito aftermarket, anche Vemo, NRF, Febi Bilstein e Mahle Behr offrono soluzioni di qualità equivalente all’originale, con ricambi plug-and-play compatibili con la maggior parte dei veicoli europei e asiatici.

In conclusione, le resistenze per ventole – sia del motore che dell’abitacolo – rappresentano elementi discreti ma cruciali nei moderni sistemi di gestione termica. Una loro corretta manutenzione e sostituzione tempestiva in caso di guasto sono essenziali per preservare il comfort di marcia e la sicurezza del motore, soprattutto nei mesi più caldi o in condizioni di traffico intenso. La scelta di componenti di qualità, possibilmente originali o equivalenti certificati, è sempre raccomandata per garantire affidabilità e durata nel tempo.

Dove acquistare resistenze auto per raffreddamento e abitacolo

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