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L’alternatore, Il Cuore Dell’alimentazione Elettrica Del Veicolo

L’alternatore, il cuore dell’alimentazione elettrica del veicolo

L’alternatore è un componente fondamentale del sistema elettrico di un’automobile moderna. Anche se spesso lavora silenziosamente sotto il cofano, la sua funzione è vitale per il corretto funzionamento di moltissimi sistemi del veicolo, dalla ricarica della batteria all’alimentazione di componenti elettronici sempre più sofisticati. L’alternatore ha infatti il compito principale di trasformare l’energia meccanica generata dal motore in energia elettrica. Questo processo è essenziale per ricaricare la batteria e per fornire energia a tutti i dispositivi elettrici dell’auto, come fari, tergicristalli, autoradio, sistema di infotainment, centraline elettroniche, climatizzatore e molto altro. Senza l’alternatore, la batteria si scaricherebbe rapidamente e il veicolo non sarebbe in grado di mantenere il funzionamento dei suoi sistemi per più di qualche decina di minuti.ù

In sintesi, l’alternatore converte energia meccanica in energia elettrica. È azionato dalla rotazione dell’albero motore tramite una cinghia (solitamente poly-V) e ha il compito di:

– Fornire energia in corrente continua (DC) a tutti i carichi elettrici attivi a motore acceso.

– Ricaricare la batteria da 12V (o 24V nei veicoli pesanti).

– Stabilizzare la tensione e prevenire sbalzi che danneggerebbero l’elettronica di bordo.

In condizioni standard, un alternatore moderno può fornire da 90 a oltre 200 ampere, a seconda delle esigenze del veicolo e degli accessori elettrici installati.

Come funziona un alternatore

Il funzionamento dell’alternatore si basa sul principio dell’induzione elettromagnetica. Quando il motore è in funzione, l’albero motore trasmette il movimento rotatorio a una puleggia collegata all’alternatore tramite una cinghia (di solito la cinghia servizi o “cinghia poly-V”). All’interno dell’alternatore, questo moto rotatorio aziona un rotore (una parte magnetica) che ruota all’interno di uno statore (avvolto da bobine di rame). La rotazione del campo magnetico all’interno delle bobine genera una corrente alternata (AC), che viene poi trasformata in corrente continua (DC) da un componente chiamato raddrizzatore a diodi, poiché le automobili richiedono corrente continua per il funzionamento della maggior parte dei dispositivi. Un regolatore di tensione interno gestisce la quantità di tensione prodotta, evitando sovraccarichi e assicurando che la batteria venga caricata in modo ottimale.

In definitiva possiamo concludere che l’alternatore sfrutta il principio dell’induzione elettromagnetica di Faraday. Il rotore (eccitato da corrente a bassa tensione) ruota all’interno dello statore, generando una corrente alternata trifase (AC). Questa corrente viene:

Raddrizzata tramite un ponte di diodi.

Regolata da un regolatore elettronico integrato (interno o esterno).

Consegnata all’impianto elettrico e alla batteria in forma di corrente continua stabilizzata.

    La tensione di uscita viene mantenuta generalmente tra i 13,8 e 14,4V per garantire una ricarica efficace senza danneggiare la batteria.

    Le diverse tipologie di alternatori

    Nel corso del tempo si sono sviluppate diverse tipologie di alternatori, in particolare per adattarsi alle esigenze crescenti dei veicoli moderni:

    Alternatori tradizionali: ancora largamente usati, sono quelli descritti finora (a capo rotante), il più diffuso, con eccitazione tramite spazzole e anelli collettori. Offrono potenza sufficiente per la maggior parte delle auto standard.

    Alternatori intelligenti o a controllo elettronico: dotati di regolatori pilotati dalla centralina motore (ECU), ottimizzano la ricarica della batteria in base alle condizioni di guida, per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i consumi. Impiegato nei veicoli Euro 5/6, consente la gestione dinamica della carica per migliorare l’efficienza energetica.

    Alternatori Start & Stop: progettati per lavorare in combinazione con sistemi Start & Stop, sono più resistenti a cicli frequenti di accensione e spegnimento. Costruito per resistere a cicli di avvio frequenti, con spazzole e cuscinetti rinforzati.

    Alternatori a recupero di energia: utilizzati nei veicoli ibridi o mild-hybrid, permettono di recuperare energia in frenata (similmente al KERS in Formula 1), contribuendo a ridurre il carico sul motore termico. Funge sia da alternatore sia da motorino di avviamento elettrico.

    I principali componenti di un alternatore

    Un alternatore è un dispositivo complesso composto da diversi elementi meccanici ed elettronici:

    Rotore: parte rotante con elettromagneti, produce il campo magnetico ed è eccitato dalla spazzole;

    Spazzole: Trasferiscono corrente all’avvolgimento del rotore.

    Statore: avvolgimenti fissi di rame, dove viene indotta la corrente alternata.

    Puleggia: collegata alla cinghia, trasmette il moto dal motore all’alternatore.

    Regolatore di tensione: mantiene costante la tensione erogata (solitamente circa 14v).

    Raddrizzatore a diodi: trasforma la corrente alternata in corrente continua.

    Ventola interna: raffredda il dispositivo durante il funzionamento.

    Cuscinetti: facilitano la rotazione del rotore all’interno del corpo dell’alternatore.

    Difetti comuni e cause di guasto

    Come qualsiasi componente soggetto a usura, anche l’alternatore può presentare problemi nel corso del tempo. Tra i guasti più frequenti troviamo:

    Cuscinetti usurati: causano rumori metallici e attrito eccessivo.

    Spazzole consumate: portano a un’inefficace trasmissione della corrente.

    Raddrizzatore guasto: impedisce la corretta conversione della corrente.

    Regolatore di tensione difettoso: provoca sovraccarichi o sottocariche alla batteria.

    Cinghia servizi allentata o rotta: compromette la trasmissione del movimento.

    Surriscaldamento: può danneggiare i componenti elettronici interni, soprattutto se la ventola non funziona correttamente o se il veicolo è spesso utilizzato in condizioni gravose.

    Un sintomo evidente di problemi all’alternatore è la comparsa della spia della batteria sul cruscotto (indica tensione di uscita insufficiente) o un rapido calo della carica della batteria nonostante una recente sostituzione, accompagnato magari da malfunzionamenti elettrici o spegnimenti improvvisi. Rumori metallici invece possono indicare problemi ai cuscinetti o alla puleggia. Con un tester OBD-II si possono leggere la tensione generata e la percentuale di carica richiesta. Un’alternanza instabile tra 12-13V o valori superiori a 15V sono indice di malfunzionamento.

    I principali produttori di alternatori sul mercato

    Il mercato degli alternatori vede la presenza di numerosi produttori, sia OEM (che forniscono componenti direttamente alle case automobilistiche) sia aftermarket. Tra i nomi più noti troviamo:

    Bosch (Germania): leader mondiale nel settore automotive, offre alternatori di alta qualità per una vasta gamma di veicoli, uno standard industriale.

    Valeo (Francia): produttore francese che fornisce componenti originali a molte case automobilistiche europee. Molte presetne su Renault, Peugeot e Citroen.

    Casco (Italia): specializzata in componentistica elettrica aftermarket, in particolare alternatori e motorini d’avviamento.

    – Sidat Group (Italia): fornitore di componenti elettronici ed elettromeccanici per il settore indipendente, spesso in co-branding con Behr Hella e Intermotor.

    Denso (Giappone): marchio giapponese, molto presente nei veicoli asiatici come primo impianto ma anche su auto europee.

    Delphi (UK): offre soluzioni aftermarket affidabili e durature.

    Magneti Marelli (Italia): storico marchio italiano noto per la qualità e l’innovazione, presenza capillare in Europa.

    Lucas: brand con una forte presenza nel mercato aftermarket, particolarmente nel Regno Unito. Forte soprattutto nella ricambistica per alternatori.

    Mitsubishi Electric: fornisce alternatori soprattutto per i veicoli asiatici e per alcune applicazioni industriali.

    L’alternatore non è un semplice caricabatterie, ma un elemento strategico dell’elettronica del veicolo. Con l’evoluzione dei veicoli e l’aumento della domanda di energia a bordo, il ruolo dell’alternatore (o di sue evoluzioni come l’ISG) diventa ancora più centrale. Comprenderne la logica di funzionamento, i segnali di guasto e i fornitori di qualità è cruciale per una manutenzione efficace e una diagnosi tempestiva.

    Dove acquistare l’Alternatore per la tua auto

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