Il filtro separatore di vapori d’olio (detto anche filtro blow-by) è un componente del sistema di ventilazione del basamento del motore che ha queste funzioni principali:
– Seprare i vapori d’olio miscelati ai gas di blow-by (gas che scappano oltre i segmenti del pistone / guarnizioni) prima che vengano reintrodotti nel circuito di aspirazione;
– Trattenere l’olio condensato / le microparticelle d’olio, evitando che entrino nel collettore di aspirazione, filtro aria e/o turbocompressore. Il che riduce depositi, fuliggine, usura e riduce emissioni incombuste.
– Favorire il ricircolo dei gas di blow-by puliti, per rispettare regolamentazioni ambientali ed evitare perdita di pressione o creazione di miscele indesiderate.
Nel motore 2.2 Diesel dell’Alfa Stelvio e della Giulia, il codice originale per questo separatore è 46350456 (o anche 46338173).
Sintomi di usura o malfunzionamento
Quando il filtro separatore blow-by dell’Alfa Romeo Stelvio inizia a perdere efficienza, il motore lo fa capire in diversi modi. Uno dei segnali più comuni è l’aumento del consumo d’olio: il lubrificante che dovrebbe restare nel circuito finisce invece a contaminare l’aria di aspirazione, venendo bruciato e disperdendosi attraverso lo scarico.
Questo fenomeno può accompagnarsi alla formazione di fumo nero o particolarmente denso, soprattutto nelle fasi di accelerazione, quando la pressione all’interno del basamento cresce e il filtro non riesce più a svolgere correttamente la sua funzione.
A poco a poco, i condotti dell’aspirazione e l’intercooler possono riempirsi di residui oleosi, con conseguenze negative sull’efficienza della turbina e sulla qualità della combustione. Il guidatore può accorgersene anche da un’erogazione meno fluida, da piccoli vuoti o da un generale calo di prestazioni.
In alcuni casi più gravi, l’eccessiva presenza di olio nei gas di blow-by può persino mandare in crisi i sensori del sistema di aspirazione, con conseguenti segnalazioni di errore, anche se non sempre la centralina interviene subito con un allarme esplicito.
Manutenzione e sostituzione
Prendersi cura del filtro blow-by non è complicato, ma richiede attenzione. In teoria, non esiste una scadenza precisa imposta dal costruttore per la sostituzione, ma è buona prassi valutarne le condizioni durante i tagliandi periodici, soprattutto se l’auto ha accumulato molti chilometri. Quando si manifestano i sintomi descritti poco fa, la sostituzione diventa praticamente obbligatoria.
L’operazione non è tra le più complesse: il separatore è collocato lungo il circuito di ventilazione del basamento e, una volta raggiunto, basta smontare i collegamenti e rimuovere il corpo filtro per inserire il ricambio nuovo. Il montaggio è piuttosto rapido per chi ha dimestichezza con la meccanica, ma può diventare più laborioso se è la prima volta che si affronta questo tipo di intervento.
È fondamentale verificare anche lo stato degli O-ring e delle guarnizioni, che spesso sono responsabili di piccole perdite e vanno cambiati insieme al filtro. Una volta sostituito, è consigliabile avviare il motore e controllare che non ci siano più fuoriuscite di vapori o trafilaggi d’olio.
Raccomandazioni
Affidarsi a un filtro originale o a un ricambio di qualità equivalente è la scelta più sensata per garantire la massima durata e il corretto funzionamento del motore. Non si tratta di un pezzo particolarmente costoso, quindi vale la pena evitare soluzioni troppo economiche che potrebbero compromettere il sistema di aspirazione e la turbina.
Oltre alla sostituzione del separatore in sé, conviene prestare attenzione allo stato complessivo dei condotti collegati, perché un tubo lesionato o una guarnizione logora possono vanificare il lavoro fatto. Inserire questo controllo tra le normali operazioni di manutenzione, magari in occasione del cambio olio o dei filtri principali, è un’abitudine che aiuta a prevenire guasti più seri e costosi.
Per chi ha apportato modifiche al motore o al sistema di aspirazione, la salute del separatore blow-by diventa ancora più importante: un componente efficiente è infatti fondamentale per mantenere stabile la pressione, ridurre i residui carboniosi e garantire al propulsore la pulizia necessaria per funzionare al meglio nel tempo.
Cosa sono i gas di blow-by
Li abbiamo menzionati più volte, ma cosa sono precisamente i gas di blow-by? Quando un motore a combustione interna è in funzione, la miscela di aria e carburante che brucia all’interno dei cilindri sviluppa una pressione molto elevata. Idealmente, i segmenti del pistone dovrebbero sigillare perfettamente la camera di combustione, impedendo qualsiasi fuoriuscita.
In realtà, per quanto le tolleranze siano ridotte, una piccola parte di questi gas ad alta pressione riesce comunque a “scappare” attraverso gli interstizi tra pistone e cilindro, andando a finire nel basamento del motore, cioè nella zona dove si trova l’olio lubrificante. Questo fenomeno prende il nome di blow-by.
I gas di blow-by non sono innocui: contengono residui di combustione, fuliggine, particelle di carburante incombusto e vapori d’olio, tutti elementi che possono contaminare l’olio motore, aumentare la pressione nel basamento e causare danni nel tempo. Per questo motivo i costruttori hanno sviluppato sistemi di ventilazione forzata del basamento, chiamati comunemente PCV (Positive Crankcase Ventilation), che raccolgono questi gas e li reimmettono nel circuito di aspirazione affinché vengano nuovamente bruciati.
In questo processo il filtro separatore gioca un ruolo chiave: trattiene i vapori d’olio e le particelle solide, lasciando passare solo i gas, così da ridurre le emissioni, mantenere pulito il motore e garantire una combustione più efficiente.
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