
Usura del motore auto: come nasce e come si combatte
Chiunque possieda un’auto sa bene quanto sia importante prendersi cura del motore. È lui il vero protagonista, nascosto sotto il cofano, che ogni giorno si mette al lavoro per portarci a destinazione. Ma ciò che molti trascurano è che, proprio come il cuore umano, anche il motore è soggetto a fatica, stress, e inesorabilmente, all’usura.
Capita spesso, soprattutto con l’aumentare dei chilometri, di notare piccoli cambiamenti nel comportamento del veicolo: un’accelerazione meno pronta, un rumore diverso al minimo, un consumo anomalo di olio. Sono segnali che raccontano una sola cosa: il motore sta invecchiando. E non si tratta solo di un fatto anagrafico, ma della naturale conseguenza di un funzionamento continuo, fatto di migliaia di movimenti al minuto, di calore, pressione e attrito.
Per capire come nasce l’usura del motore, occorre prima conoscere come funziona. All’interno del motore a combustione interna, che è ancora oggi il cuore della maggior parte delle auto, il carburante viene miscelato con l’aria e fatto esplodere nei cilindri. Questa esplosione spinge i pistoni, che a loro volta fanno girare l’albero motore, trasformando l’energia chimica in movimento. Tutto questo accade in modo incredibilmente veloce: pensate che a 3.000 giri al minuto, ogni pistone si muove avanti e indietro cinquanta volte al secondo.
Un movimento costante come questo, per quanto perfettamente progettato, non può che causare usura. Col passare del tempo, le superfici metalliche a contatto diretto iniziano a consumarsi. Anche se l’olio motore ha il compito di ridurre l’attrito e mantenere puliti i componenti, la sua efficacia diminuisce se non viene sostituito con regolarità o se il motore è soggetto a condizioni particolarmente gravose. Ad esempio, un motore che percorre spesso tragitti brevi non ha il tempo di raggiungere la temperatura ottimale, e questo impedisce all’olio di lavorare correttamente. Allo stesso modo, un’auto che viaggia spesso in città, con continui stop and go, stressa maggiormente la meccanica rispetto a una che percorre lunghe distanze autostradali.
I primi segnali dell’usura si manifestano in modi subdoli. Potresti notare che la macchina impiega più tempo ad avviarsi la mattina, o che il motore suona più ruvido, meno rotondo. Magari inizi a dover rabboccare l’olio con più frequenza del solito, o vedi uscire un leggero fumo blu dallo scarico. Tutti indizi che qualcosa, là dentro, si sta logorando.
Ignorare questi sintomi è un errore comune. Spesso ci si accorge del problema solo quando è troppo tardi, magari a causa di una perdita improvvisa di potenza in autostrada o, peggio, di una rottura che impone la revisione completa del motore. Parliamo di costi che possono facilmente superare i 2.000 o 3.000 euro, e che avrebbero potuto essere evitati con un po’ di attenzione e qualche accorgimento in più.
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